“Firenze, Oxford e ritorno. Le lettere di Roberto Ridolfi a Cecil Roth (1926-1970) e a Cecil Grayson (1958-1974)”, è il titolo della ricerca di Marco Francalanci, sostenuta da una borsa di studio della Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio Firenze, che intende valorizzare con questa iniziativa uno dei suoi fondi, quello dedicato al Carteggio personale del Marchese Roberto Ridolfi.

Il progetto di ricerca si basa sull’indagine di alcune delle relazioni umane, ma soprattutto scientifiche, che Roberto Ridolfi tenne con il mondo anglosassone. Si studiano in particolare i rapporti costruiti dal Marchese con due docenti dell’University of Oxford: lo storico Cecil Roth, con quale fu legato da un’amicizia lunga tutta la vita, e il linguista Cecil Grayson, che tradusse le principali opere del Ridolfi in inglese. Fu peraltro grazie alla loro mediazione che questi ottenne nel 1961 la laurea honoris causa dell’Università di Oxford, il riconoscimento forse più prestigioso della sua carriera. Le lettere a “i due Cecil”, come soleva chiamarli, rappresentano quindi un patrimonio estremamente ricco, che permette di gettare luce su un aspetto del lavoro di Roberto Ridolfi ancora poco noto. 

Lo studio sarà anche oggetto di un saggio che conterrà tutte le lettere analizzate e che sarà pubblicato prossimamente dalla Fondazione Biblioteche.