Giovedì 25 febbraio 2016, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Via Bufalini 6, Firenze.

A proposito della Grande Guerra, discutendo di “Niente fu più come prima. La grande guerra e l’Italia cento anni dopo” e “Radioso Maggio. Come l’Italia entrò in guerra”.

La grande guerra fu spartiacque tra il vecchio mondo, quello dell’Europa del XIX secolo e l’inizio di una nuova epoca sorta dalle ceneri di un conflitto il cui impatto, per durata e coinvolgimento di uomini e mezzi, fu sconvolgente. Il 24 maggio 1915 anche l’Italia entrò in guerra. Fu una scelta tutt’altro che condivisa. I neutralisti fuori e dentro il Parlamento erano in maggioranza. Ma in pochi mesi gli interventisti riuscirono a capovolgere la situazione per la determinazione del Presidente del Consiglio Salandra e del Ministro degli Esteri Sonnino nel voler condurre il Paese in guerra, anche per fini politici interni. La stagione giolittiana di graduale e pacifica crescita era in via di esaurimento e la cesura del conflitto rese quel processo storico irreversibile e drasticamente concluso. La guerra, pur nella sua tragicità e con conseguenze politiche nefaste per l’Italia come levatrice del fascismo, favorì tuttavia l’accelerazione della grande trasformazione e modernizzazione in campo economico e sociale. Discutere di questi due volumi significa approfondire un passaggio cruciale della storia italiana del XX secolo.

Leggi il programma